Un paio di giorni fa ho avuto la sfortuna di vedere un video dove i terroristi dell’Isis, o Daesh come sarebbe più giusto chiamarli, distruggono statue e opere d’arte risalenti al settimo secolo avanti Cristo. Posto che ne fanno di ogni e paiono in ogni modo voler emulare i tentativi di Hitler nel secolo scorso, è nato in me un enorme senso di disagio e la voglia di fare “qualcosa”.
Mi è allora venuto in mente quando Oriana Fallaci, nel suo libro “La rabbia e l’orgoglio”, descrive la nostra cultura occidentale e la paragona alla loro scrivendo:
“A me dà fastidio parlare persino di due culture: metterle sullo stesso piano come se fossero due realtà parallele, di uguale peso e uguale misura. Perché dietro alla nostra civiltà c’è Omero, c’è Socrate, c’è Platone, c’è Aristotele, c’è Fidia. C’è l’antica Grecia col suo Partenone, la sua scultura, la sua architettura, la sua poesia, la sua filosofia, la sua scoperta della Democrazia. C’è l’antica Roma con la sua grandezza, il suo concetto della Legge, della letteratura, i suoi palazzi, i suoi anfiteatri, i suoi acquedotti, i suoi ponti, le sue strade. C’è un rivoluzionario, quel Cristo morto in croce, che ci ha insegnato (e pazienza se non lo abbiamo imparato) il concetto dell’amore e della giustizia. E poi c’è il Rinascimento. C’è Leonardo da Vinci, c’è Michelangelo, c’è Raffaello. C’è la musica di Bach e di Mozart e di Beethoven, su su fino a Rossini e Donizzetti e Verdi and Company.E infine c’è la Scienza e la tecnologia che ne deriva. Una scienza che in pochi secoli ha fatto scoperte da capogiro! Copernico, Galileo, Newton, Darwin, Pasteur, Einstein….”
Di esempi se ne potrebbero fare molti altri ma quel che pare è che persino questi terroristi abbiano ben chiara la storia che sta alle nostre spalle e la potenza che essa ha. Non possono conquistarci se non distruggono anche quella, e dunque bruciano libri, strumenti musicali e distruggono opere d’arte.
E’ per questo che a me è nata la voglia di capire e imparare a conoscere molto di più quella che è la mia cultura perché mi rendo conto di non conoscerla veramente. Come Liesel in “Storia di una ladra di libri” da bambina combatte una guerra di nascosto contro il Nazismo semplicemente leggendo (cosa proibita da Hitler), mi piacerebbe usare questa piccola pagina per diffondere quello che di bello leggo, ascolto o vedo.
I terroristi distruggono il nostro passato? Bene allora io lo leggo e ve lo racconto!